Sabato pomeriggio mi sono ritrovata nella Basilica di Santa Chiara, a Napoli, luogo di profonda suggestione, dove le dimensioni del tempo e dell’anima sembrano intrecciarsi per disegnare un intricato labirinto di segreti e misteri. È qui che saggezza millenaria e memorie ancestrali si fondono, creando una sinfonia di conoscenza esoterica che risveglia rimembranze celate dal corso implacabile degli anni.
Rivedo i giorni della mia fanciullezza e le passeggiate con la mia amata nonna, una donna semplice, ma con la capacità di trasportare, con la parola, in ataviche profondità. Con gesti eloquenti e sguardi penetranti, conduce noi bimbi in viaggi attraverso il tempo, partendo da ciò che incontriamo nel nostro girovagare: un palazzo, una fontana o una chiesa.