Da oltre trent’anni sono una zavorrina, così si definiscono in gergo le compagne, mogli o in ogni caso chi siede sul sedile posteriore di una moto, che non si limita alla gita fuori porta, ma che percorre con il proprio biker chilometri di strada non sempre agevole.
Sole, pioggia, caldo o freddo il secondo è lì, pronto a massaggiare il collo del guidatore, a parlare o cantare nel casco per tenerlo sveglio, una condivisione totale che parte dall’amore per le due ruote capace di consolidare unioni o distruggere matrimoni nello spazio di una manciata di giorni.
È un’avventura che inizia con il riempire il poco spazio disponibile nelle borse, essere pronti a partire in orari improponibili, aspettare con pazienza e sorridendo il ritardatario del gruppo.
La migliore dote è tacere, dimenticando le più banali esigenze, affinché lo spirito comunitario prevalga, consapevoli che, in cambio, si conoscerà ogni centimetro del territorio prescelto, riuscendo a scoprire incantevoli zone, un po’ fuori dai comuni tour.